venerdì 2 luglio 2010

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Donne pensanti: non solo phard e fondoschiena

Lo pensiamo da sempre: le donne sono il cuore della nostra società. Eppure le bistrattiamo, le violentiamo, le umiliamo con ogni forma di violenza psicologica e cerchiamo di convincerle che il modello “barbie” è quello a cui tutti dobbiamo tendere. Non diciamo nulla di nuovo d’accordo, e la pubblicità che tutti i giorni ci viene sbattuta in faccia ce ne è testimone. Ma nonostante nelle nostre discussioni ci dimostriamo quasi sempre indignati, non facciamo abbastanza per cambiare le cose. Occorre mettere in moto meccanismi culutrali virtuosi.

Parliamone, rappresentiamo ai giovani un’altra visione possibile: la bellezza è soggettiva, sta nelle pieghe del viso, nella diversità. Non facciamoci convincere che esiste una sola bellezza. Se un manifesto mette in primo piano un fondoschiena di una ragazza magrissima e longilinea con la frase “tutto questo può essere tuo” non compriamo quel prodotto. Spieghiamo ai nostri amici che non si può più accettare che questi modelli ci vengano imposti. E’ assurdo sentire che sempre più spesso, ragazze di soli diciotto anni, si fanno regalare un seno maggiorato per il compleanno. Insegnate loro ad essere più forti e fiere della loro unicità.

La vita è fatta di passare del tempo, e di rughe quindi. E se è vero che lo sfruttamento del corpo femminile è lo specchio di una società, qui – nel nostro paese- abbiamo molto da fare. Per fortuna, come ci capita sempre più spesso qui a Reset Radio, incontriamo storie e idee di persone che si attivano per rendere le cose migliori: Donne Pensanti è una di queste idee. Un movimento culturale per ribadire, semmai ce ne fosse bisogno, il ruolo centrale della donna in una società. Sopratutto per gli uomini. Reset è donna, madre, lavoratrice e ragazza allegra. Ai nostri microfoni Francesca Sanzo, una delle sue fondatrici.

di Matteo Ponzano

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