martedì 27 aprile 2010


Pubblichiamo una campagna di comunicazione sul tema della violenza di genere, pensata da un gruppo di donne tra cui la copywriter Eliana Frosati, la femminista Alessandra Bocchetti e la deputata del PD Anna Paola Concia.
La campagna sociale è creative commons e chiunque può divulgarla liberamente. Oltre al Comune di Roma, ad esempio, due giornali di opposta tendenza politica ma diretti entrambi da donne, L'Unità e Il Secolo d'Italia hanno aderito alla campagna.
La campagna è efficace dal punto di vista comunicativo perché semplice, diretta e chiara; è innovativa perché a differenza di precedenti campagne non mostra le donne – vittime di violenza ma piuttosto le reazioni delle donne che hanno subito o che subiscono violenza. Tema della campagna quindi il cambiamento e la capacità delle donne di reagire alla violenza maschile.
Nei manifesti ci sono foto di coppie eterosessuali giovani, con alcune frasi molto dirette, sincere, senza fronzoli. Qualche esempio:
  • Un violento non merita il tuo amore. Merita una denuncia
  • Gli schiaffi sono schiaffi. Scambiarli per amore ti può far molto male
  • Se il tuo sogno d’amore finisce a botte, svegliati

domenica 25 aprile 2010

La Libellula, simbolo del cambiamento ed indice di saggezza, insegna che la vita può piegarsi, tasformarsi, adattarsi in molti modi così come la luce riflessa sulla ali e sul suo corpo. Ci chiede di trasformare le nostre vite e di guardare dentro di noi per trovare la forza necessaria per aiutare noi stesse e le altre.
La nostra finalità è creare un "luogo" per le donne in cui:
  • contrastare la violenza alle donne;
  • migliorare la qualità della vita delle donne attraverso la promozione dei diritti;
  • perseguire finalità di solidarietà sociale;
  • sperimentare e promuovere le capacità e le potenizialità delle donne;
  • offrire occasioni di confronto e scambio sociale;
  • incoraggiare il lavoro femminile nelle sue molteplici dimensioni;
  • produrre cultura e ricerca.
Invitiamo tutte le donne che volessero dare il loro contributo in termini di idee, progetti, disponibilità e a mettere a disposizione il loro tempo, le loro abilità e conoscenze, a far sentire la vicinanza all'Associazione dando un segno concreto di aiuto per l'attuazione dei progetti e per far sentire una donna in difficoltà che non è e non sarà mai sola.